Il V-Day è un movimento attivista globale rivolto ad abbattere ogni forma di violenza su donne e bambine. Questa associazione ha preso vita grazie alla scrittrice, drammaturga e attivista Eve Ensler, la quale ha abbracciato la causa femminista a seguito delle violenze subite dal padre in tenera età. Il movimento è coordinato da un'organizzazione no-profit esente da tasse negli Stati Uniti, che dal 1998 promuove eventi di sensibilizzazione e consente esibizioni gratuite, ogni 14 febbraio. La "V" in V-Day sta per vittoria, Valentino e vagina.
Il V-Day inizia il 14 febbraio 1998, quando una rappresentazione di beneficenza de I Monologhi della Vagina (opera teatrale di Eve Ensler) viene messa in scena all'Hammerstein Ballroom di New York. In questa occasione, la fondatrice Eve Ensler esprime con chiarezza il significato del V-Day: ossia il bisogno di lottare contro le varie forme di violenza su donne e bambine che si manifestano in maniera diversa da cultura a cultura, affinché possa esistere «un mondo dove le donne possano vivere sicure e libere».
Grazie a gruppi di volontari, attivisti e enti benefici locali la manifestazione si è rapidamente ampliata, includendo come parte del movimento marce e festival ma anche mostre d'arte, documentari, letture, proiezione di film..
Il primo evento del V-Day, la sera del 14 febbraio 1998, vide raccolti 250.000 dollari e la partecipazione di nomi importanti quali Glenn Close, Whoopi Goldberg e Winona Ryder. Grazie alla fama derivata dalla stampa il movimento crebbe raggiungendo, l'anno successivo, l'Old Vic Theatre di Londra, dove inscenarono I Monologhi della Vagina interpreti come Cate Blanchett, Melanie Griffith e Kate Winslet.
Nel 2003 il movimento raggiunse la fama mondiale favorendo molti cambiamenti positivi in vari paesi (Israele, Palestina, Filippine..).
Tema del V-Day 2003 fu "Let V-Day to V-World", ovvero lottare affinché sia permesso a tutte le donne di partorire liberamente in Cina, India e Corea; nuotare in Iran; stare al sicuro nei loro letti a casa negli Stati Uniti, in Europa e in Asia; mangiare il gelato in Afghanistan; mantenere i loro clitoridi in Africa e Asia; votare in Kuwait; camminare nel parco di notte negli Stati Uniti; flirtare apertamente in Giordania; non essere vendute come giocattoli in Asia, Stati Uniti, Europa orientale; guidare automobili in Arabia Saudita; indossare i pantaloni nello Swaziland; tornare a casa dal lavoro al sicuro a Juárez, in Messico; godere del sesso; celebrare i loro desideri; amare il proprio corpo; girare il mondo.
Ogni giorno il V-Day movement continua ad agire e ad espandersi per aiutare le donne di tutto il mondo, per la loro emancipazione e per la loro felicità.
https://sonodonnadevoaverepaura.blogspot.com/2019/03/one-billion-rising-short-film.html
Il V-Day inizia il 14 febbraio 1998, quando una rappresentazione di beneficenza de I Monologhi della Vagina (opera teatrale di Eve Ensler) viene messa in scena all'Hammerstein Ballroom di New York. In questa occasione, la fondatrice Eve Ensler esprime con chiarezza il significato del V-Day: ossia il bisogno di lottare contro le varie forme di violenza su donne e bambine che si manifestano in maniera diversa da cultura a cultura, affinché possa esistere «un mondo dove le donne possano vivere sicure e libere».
Grazie a gruppi di volontari, attivisti e enti benefici locali la manifestazione si è rapidamente ampliata, includendo come parte del movimento marce e festival ma anche mostre d'arte, documentari, letture, proiezione di film..
Il lavoro del V-day si basa su quattro pilastri principali:
-L'arte ha la capacità di modificare il pensiero e ispirare le persone ad agire.
-Il cambiamento sociale e culturale duraturo è trasmesso da persone normali che fanno cose straordinarie.
-Le donne del posto conoscono meglio le necessità e le dinamiche sociali all'interno della comunità e potrebbero diventare dei leader formidabili.
-Per capire la violenza sulle donne si deve conoscere l'etnia, la classe sociale e il genere.
Il primo evento del V-Day, la sera del 14 febbraio 1998, vide raccolti 250.000 dollari e la partecipazione di nomi importanti quali Glenn Close, Whoopi Goldberg e Winona Ryder. Grazie alla fama derivata dalla stampa il movimento crebbe raggiungendo, l'anno successivo, l'Old Vic Theatre di Londra, dove inscenarono I Monologhi della Vagina interpreti come Cate Blanchett, Melanie Griffith e Kate Winslet.
Nel 2003 il movimento raggiunse la fama mondiale favorendo molti cambiamenti positivi in vari paesi (Israele, Palestina, Filippine..).
Tema del V-Day 2003 fu "Let V-Day to V-World", ovvero lottare affinché sia permesso a tutte le donne di partorire liberamente in Cina, India e Corea; nuotare in Iran; stare al sicuro nei loro letti a casa negli Stati Uniti, in Europa e in Asia; mangiare il gelato in Afghanistan; mantenere i loro clitoridi in Africa e Asia; votare in Kuwait; camminare nel parco di notte negli Stati Uniti; flirtare apertamente in Giordania; non essere vendute come giocattoli in Asia, Stati Uniti, Europa orientale; guidare automobili in Arabia Saudita; indossare i pantaloni nello Swaziland; tornare a casa dal lavoro al sicuro a Juárez, in Messico; godere del sesso; celebrare i loro desideri; amare il proprio corpo; girare il mondo.
Ogni giorno il V-Day movement continua ad agire e ad espandersi per aiutare le donne di tutto il mondo, per la loro emancipazione e per la loro felicità.
https://sonodonnadevoaverepaura.blogspot.com/2019/03/one-billion-rising-short-film.html
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