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Malala Yousafzai

Malala Yousafzai è un'attivista pakistana, è la più giovane vincitrice del Premio Nobel per la pace ed è nota per il suo impegno per l'affermazione dei diritti civili e per il diritto all'Istruzione delle donne della città di Mingora.
Divenne celebre già all'età di 11 anni, grazie al blog che curava per la BBC nel quale documentava il regime dei talebani pakistani contrari ai diritti delle donne.

Malala ha frequentato una scuola che suo padre, Ziauddin Yousafzai, aveva fondato. Successivamente i talebani iniziarono ad attaccare le scuole femminili in Swat, e Malala ha tenuto un discorso a Peshawar, in Pakistan, nel settembre del 2008. Il titolo del suo discorso era: "Come osano i talebani togliere il mio diritto fondamentale all'istruzione?"

Quando aveva 14 anni, Malala e la sua famiglia hanno appreso che i talebani avevano emesso una minaccia di morte contro di lei. Anche se Malala era spaventata per la sicurezza del padre, lei e la sua famiglia inizialmente hanno ritenuto che il gruppo fondamentalista non avrebbe in realtà fatto del male a un bambino.
Il 9 ottobre 2012, mentre tornava a casa da scuola, alcuni uomo saliti a bordo del bus e hanno chiesto di sapere quale ragazza fosse Malala. Quando i suoi amici si girarono verso Malala, la sua posizione venne rilevata. L'uomo armato le sparò, colpendola nella parte sinistra della testa; i proiettili sono poi arrivarono al collo. Altre due ragazze rimasero ferite nell'attacco.
Sopravvissuta all'attentato, dopo essere stata trasferita in un'ospedale di Birmingham (Inghilterra), iniziò a frequentare una scuola della città. Nel 2013 viene pubblicata la sua autobiografia "Io sono Malala" e nel 2014 vince il premio Nobel per la pace.
La figura di questa giovane donna trasmette nella nostra società un grande e importante messaggio di emancipazione e forza di volontà, Malala è un'eroina moderna che grazie al suo coraggio è riuscita a comunicare al mondo intero quanto sia necessario un cambiamento e quanto sia fondamentale lottare in prima persona per i propri diritti.

« I don't mind if I have to sit on the floor at school. All I want is education. And I'm afraid of no one. »
(« Non mi importa di dovermi sedere sul pavimento a scuola. Tutto ciò che voglio è istruzione. E non ho paura di nessuno. »).




BIBLIOGRAFIA
Bressa, A., (2015). Malala racconta la sua storia. Panorama. Milano: Panorama s.r.l.
Yousafzai, M., Lamb, C; (2013). Io sono Malala. Milano: Garzanti Libri.
Yousafzai, M., Welch, L; (2019). Siamo tutti profughi. I miei viaggi e i miei incontri con le ragazze di tutto il mondo in fuga dalla guerra. Milano: Garzanti libri.






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